Per il nuovo trittico di consigli seriali, facciamo un salto indietro per tre serie imperfette.
Imperfette come potevano essere spesso le serie degli anni 90, ancora lontane dai livelli qualitativi della moderna serialità, con ancora addosso qualche strascico degli anni 80 e una qualità non sempre costante, soprattutto sul lungo periodo.
Sicuramente, la cosa che non manca a queste serie sono le idee... con affascinanti e intriganti presupposti di base…
Cominciamo con Jarod il camaleonte, The Pretender, che mescola alcuni topoi classici della serie avventurosa con elementi di mistero, spystory e fantascienza in un mix intrigante, che vede un bambino prodigio allevato da un agenzia segreta capace di assumere qualunque identità e simulare qualsiasi mestiere. Fuggito e braccato dal “Centro”, l’agenzia segreta, sfrutterà le sue abilità per aiutare il prossimo. La serie non ha un vero e proprio finale (realizzato con due film tv) e forse finisce per ingarbugliarsi troppo, eppure ha decisamente il suo perchè.
Per alcuni aspetti ancora più classica è I Viaggiatori (Sliders), serie fantascientifica con protagonista Jerry O’Connell (qualcuno ha detto il mio amico Ultraman?) e nel cast John Rhys-Davies (Gimli della trilogia del Signore degli Anelli), che li vede membri di un gruppo che si ritrova a saltare in universi paralleli, trovandosi ad avere a che fare con versioni alternative del nostro mondo… e di loro stessi. il cambio di rete e nei vertici produttivi dopo la terza stagione ha comportato diversi cambiamenti nella serie, non sempre positivi, ma anche in questo caso resta un simpatico recupero.
Chiudiamo questo ciclo di imperfetti. Prodotta da Sam Raimi e creata da Shaun Cassidy, la serie è stata anche piuttosto
maltrattata: i suoi 22 episodi sono stati trasmessi in disordine, con spesso cambi di orario inaspettati e spesso incompleti. Parliamo di American Gothic, interessante thriller paranormale con forti venature horror che vede una cittadina della Carolina del Sud diventare teatro dello scontro tra le forze del bene e quelle del male, che vedono fronteggiarsi un inquietante sceriffo e un bambino dotato di capacità particolari, legati tra loro. Una serie che merita una possibilità e un occhiata, con alcuni momenti (il pilot ad esempio, dal sapore decisamente horror) molto ben congegnati.
a cura di Paolo Ferrara
