Le Formiche di Piombo – Enzo D’Andrea – 0111 Edizioni
Fulminante esordio di questo bravo autore della provincia di Potenza, in cui viene raccontata la vicenda di un giovane ingegnere nella Torino del 1975. Il capoluogo sabaudo è vivo e pulsante nelle descrizioni di D’Andrea come anche l’atmosfera pesante di quel periodo, e la vicenda del protagonista tiene incollati alle pagine. Ne vengono fuori le brutture delle baronie universitarie e la follia delle armi che tanti giovani ha fagocitato in quegli anni. Attraverso fughe e vicissitudini, il lento incedere degli anni farà sì che l’amicizia vinca su tutto ma che lasci anche tanto, troppo, amaro in bocca.
Come Doveva Andare Secondo Roar – Marco Gallesi – SBC Edizioni
Cesare Granesi, detto “Roar” a causa del suo brutto carattere, e Eddie Sangiorgi sono amici per la pelle e anche due stronzi di prima categoria. Sono i due personaggi che scolpiscono a fuoco la trama di questo romanzo di Marco Gallesi, ex-bassista degli Arti & Mestieri. Partendo da alcuni assunti reali vissuti in gioventù il musicista torinese utilizza lo sfondo della sua città natale, delle Isole Eolie e di Pechino per sviluppare la storia di due scapestrati che attraverso i mitici anni Settanta, in cui “Roar” è il bassista di un gruppo jazz-rock famoso e Eddie ne è soltanto il roadie, passando per le vicende politiche e la contestazione, la droga, gli anni di piombo, il terrorismo e subito dopo lo yuppismo rampante privo di scrupoli e dell’edonismo degli anni Ottanta, finiranno per dividere le loro strade proprio a causa della loro stronzaggine, per riunirle tragicamente soltanto molti anni dopo.
Gioventù di Piombo – Omar Colombo – Aras Edizioni
Una ricerca per un dottorato magistrale che prende la forma di cupa avventura negli anni di piombo.
Omar Colombo è redattore della rivista Storia delle Marche in età contemporanea e con questo libro-saggio si addentra in uno dei periodi della nostra Repubblica pregno di sogni di cambiamento e uguaglianza sociale ma che si è trasformato in una parabola di sangue e violenza. Le pagine non fanno trasparire alcuna esegesi o accusa, soltanto un semplice florilegio di fatti in ordine cronologico e una semplice analisi di come il gruppo terroristico di estrema sinistra più grande e famoso d’Europa, le Brigate Rosse, abbia voluto apparire inizialmente agli occhi delle classi sociali più disagiate negli anni che vanno dal ’69 fino alla culmine della sua attività con il sequestro Moro. Utile per tentare di comprendere le ragioni per cui molti giovani nei loro fiorenti vent’anni abbiano preso la decisione di scomparire dalla realtà quotidiana e prendere le armi in mano.
a cura di Daniele Cutali, ecco qui il suo blog