Eccoci con i nostri consigli seriali, e visto che spesso si tratta di viaggi nel tempo, segnaliamo tre serie che hanno a intorno al tempo costruiscono i loro status:
La tecnologia ormai è parte integrante della nostra vita, diventata ormai vicina a quello che molti autori di fantascienza avevano immaginato. Ma è tutto solo un vantaggio? è questa la chiave su cui si interroga la miniserie antologica inglese Black Mirror, che, con diverse storie, affronta le possibili conseguenze delle comodità tecnologiche con cui conviviamo ogni giorno, in scenari inquietanti in un futuro ad appena un passo da noi. Qualità tecniche e cast superlativi per una serie che ha già collezionato 2 stagioni, uno special di natale e una terza stagione in arrivo. Più che un consiglio.
Con un salto indietro, proprio di salti andiamo a parlare, quelli che Scott Bakula fa in Quantum Leap, nota anche come A spasso nel tempo, intrigante serie che mette in scena un approccio completamente nuovo del viaggio del tempo, visto che il nostro protagonista rimbalza da un corpo all’altro, ritrovandosi a dover sistemare le vite dei personaggi più disparati: uomini, donne, giovani, vecchi e persino personaggi famosi, come Elvis. Intrigante, la serie salta anche da un genere all’altro collezionando alcune idee e alcuni episodi memorabili, e un finale estremamente metafisico che vi lascerà interdetti. Ed è possibile lo faccia sia positivamente che negativamente. Comunque, da riscoprire.
Chiudiamo con una bizzarra serie inglese dove, di nuovo, abbiamo a che fare con un inaspettato balzo nel tempo: Life On Mars racconta dell’ispettore Sam Tyler che, dopo un incidente, si ritrova negli anni 70. peccato che tutti lo trattano e lo conoscono come se lui avesse sempre vissuto in quel tempo. La serie ha colpito nel segno al punto di generare uno spin off: Ashes to Ashes, con lo stesso plto, ma diversa ambientazione: questa volta gli anni 80. e ancora, la serie ha avuto anche un remake americano, con Harvey Keitel nel cast e che, partendo dalle stesse situazioni, prende però direzioni differenti. Vi sentite pronti per tutti questi salti?
a cura di Paolo Ferrara
