Titolo internazionale: Mighty Flash
Regia: Ainhoa Rodríguez
Anno: 2021
Produzione: Spagna
una recensione a cura di Liliana Giustetto
Un perfetto esercizio di realismo che racconta, con uno stile asciutto e secco, la vita in un villaggio dell’Estremadura, dove le protagoniste sono le donne sopra cui pesa tutta la tradizione maschilista della società spagnola rurale.
Tra desideri sessuali, rimpianti per la vita trascorsa e pettegolezzi.
In una narrazione tra la verità e l’aspetto magico.
Il racconto passa in secondo piano sostituito dalle immagini, quelle statiche, i piani sequenza da lontano, i primi piani teatrali.
Tutto narra della solitudine e della disperazione, in un ambiente piatto e immobile, dove ogni cosa grida il desiderio di una ventata di novità.
Aiuta molto la fotografia piatta e monocolore che serve a togliere impeto alla spinta vitale, quella che le mature donne, sfiorite nella loro bellezza, anelano e sognano durante un pranzo in sterile compagnia.
Un cinema totalmente al femminile, disincantato e visivo.
