25 ottobre

“DUNE” e il cinema di DENIS VILLENEUVE

Uno dei cineasti più visionari dei nostri tempi si cimenta con l’impresa titanica di adattare una pietra miliare della narrativa di fantascienza (Frank Herbert, 1965). Un’altra storia perfetta per l’autore canadese e per la sua curiosità di capire come un sistema possa reagire all’introduzione di un disordine sconosciuto e imprevedibile. Un’altra storia che prende le mosse da una “situazione di non ritorno”, che affronta tema dell’incontro e dello scontro interculturale tra universi fisici e morali tra loro lontanissimi. Non senza una riflessione estetica sul confronto impossibile con le versioni di due mostri sacri della storia del cinema come David Lynch e Alejandro Jodorowsky.

8 Novembre
“IL COLLEZIONISTA DI CARTE” e il cinema di Paul Schrader

Come nella sua sceneggiatura di “Taxi Driver” e nell’indimenticabile “Lo spacciatore” -realizzato ormai trent’anni fa e interpretato dal Willem Dafoe anima nera di quest’ultima opera-, Paul Schrader manda in scena uno spirito tormentato che affida alle scarne osservazioni del suo diario il bilancio in progress della sua vita. Ancora una volta siamo immersi in un noir più particolare del solito, in odore di inferno e di trascendenza, e come in ogni noir che si rispetti la presenza del passato rappresenta una condizione cui non ci si può sottrarre per progettare il futuro.

15 Novembre
“FREAKS OUT” e il cinema di GABRIELE MAINETTI

Un altro Autore con la A maiuscola sembrerebbe aggiungersi all’olimpo dei più importanti cineasti italiani di oggi. A partire dall’analisi dei suoi cortometraggi e del folgorante esordio “Lo chiamavano Jeeg Robot”, l’analisi di un film e di un’idea di cinema che propone una visione profondamente innovativa della settima arte, ma che al contempo ne conosce molto bene la storia e sa misurarsi con i grandi classici, come ad esempio “Roma città aperta”. Quando le suggestioni del Neorealismo si confrontano con gli immaginari fantastici di Tim Burton e Todd Browning.

22 Novembre
“THE FRENCH DISPATCH” e il cinema WES ANDERSON

Un incontro propedeutico per chi non ha ancora visto l’ultimo attesissimo film del maestro Wes Anderson, ma anche di analisi per chi si è già dilettato con la sua visione. Alla ricerca di tutti i segreti espressivi di un cinema che guarda alla Storia con inedito entusiasmo e al Passato con la passione contemporanea verso il vintage e il collezionismo artistico di pezzi unici. Un cinema “artigianale” dove la straordinaria cura della forma è condizione essenziale per l’esperienza dell’empatico e del meraviglioso

29 Novembre
“È STATA LA MANO DI DIO” e il cinema di PAOLO SORRENTINO

Il genio visivo di Sorrentino da finalmente narrazione e forma estetica diretta all’evento familiare che ha segnato l’intera sua esperienza di arte e di vita. Un altro omaggio originalissimo al pantheon dei cineasti italiani di tutti i tempi, da Federico Fellini a Roberto Rossellini, fino a Sergio Leone. Un percorso in cui l’ultimo, sempre sorprendente, film ci offre la possibilità di riconoscere e di smontare quei precisi meccanismi artistici che fanno di Sorrentino un autore unico nel cinema di ieri e di oggi.