Ed eccoci per un nuovo trittico di suggerimenti seriale.
Questa volta il recupero è molto più vicino a livello temporale, anche se non così tanto contenutisticamente: cominciamo con una serie di pochi anni fa.
Un’idea intrigante un protagonista monumentale che arriva dal cinema: Lie To Me con Tim Roth. La storia dell’esperto in grado di riconoscere la menzogna attraverso atteggiamenti e dinamiche del corpo è appassionante. Purtroppo la serie difetta sulla trama orizzontale, pena che si è ritrovata a scontare chiudendo in sole 3 stagioni. decisamente un peccato e uno scivolone vero, ma un recupero è caldamente consigliato: le storie raccontate nelle singole puntate sono puro godimento e Tim Roth varebbe da solo la visione.
Facciamo un salto a New York in entrambe le altre due serie, in due epoche diverse. Si tratta di due serie molto recenti.
La prima ci butta con violenza dentro la New York nel periodo della guerra civile americana (1860) , agli albori della nascita del corpo di polizia della città. La ricostruzione storica è ineccepibile e i personaggi una meraviglia per una prima stagione decisamente notevole. il titolo è Copper
La seconda perde qualche colpo ed è costata la cancellazione della serie, ma anche qui un recupero non vi dispiacerà affatto, ne siamo sicuri; con un salto di una quarantina di anni ci ritroviamo nella New York del 1900 in compagnia del grande Clive Owen in una serie creata da Steven Sodenberg, The Knick, ispirata alla figura di William Stewart Halsted, chirurgo innovatore ed inventore sia di diverse tecniche che di diversi strumenti. il livello tecnico della serie è altissimo, come lo è la sua scrittura e i suoi interpreti: la serie, dell’anno scorso, è appena stata rinnovata per una seconda stagione. Che attenderemo con ansia.
a cura di Paolo Ferrara