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FEAR AND DESIRE: IL CINEMA E IL SENTIMENTO DELLA PAURA TRA LINGUAGGIO E RACCONTO

Descrizione

Come l’emozione e il sentimento della paura sono nate e si sono diffuse nel racconto cinematografico? Perché gli spettatori temono e anelano al tempo stesso paura fisica ed ansia esistenziale? Chi sono i grandi maestri di ieri e di oggi che ci inchiodano allo schermo e che, al tempo stesso, ci insegnano a misurarci con i nostri turbamenti più profondi? Quali le sequenze imperdibili più rappresentative delle varie epoche del cinema tra tensione e disperazione, sfida e riscatto?

Un lungo percorso per immagini che va ad integrare la precedente MasterClass sul tema del Perturbante, integrando prospettive culturali diverse, che vanno dalla psicoanalisi alle neuroscience, dall’arte alla letteratura, dall’etica alle leggi dello spettacolo.

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UMBERTO MOSCA

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Umberto Mosca è un Critico Cinematografico iscritto al SNCCI (Gruppo Piemonte Valle D’Aosta) e all’Ordine dei Giornalisti.

È selezionatore nella sezione Videosaggi del Premio di Critica Cinematografica Adelio Ferrero.

È autore di volumi monografici su Sam Peckinpah, Jim Jarmusch, Francois Truffaut e Mohsen Makhmalbaf (con Alberto Barbera), Paolo Gobetti, Cinema e Rock, e molti altri.

Collaboratore delle riviste Cineforum, Duel/Duellanti, Panoramiche/Panoramiques, Rockerilla, L’Indice dei Libri del Mese.

È direttore del web magazine di critica cinematografica “CineCritici”.

Da trent’anni è docente di Critica e Analisi del Film e coordinatore del Master in Management della Produzione Cinematografica e Audiovisiva.

ALESSANDRO CELLAMARE

Alessandro Cellamare foto

Alessandro Cellamare nasce a Foggia nello stesso anno del Non aprite quella porta di Tobe Hopper. Lui, invece, la porta al cinema l’aprirà, e in tenerissima età, grazie al fantastico americano e britannico dalle origini agli anni 60, ma soprattutto ad Alfred Hitchcock, che lo segnerà per sempre e su ogni fronte. Da allora è un onnivoro della settima arte, spaziando su tutti i generi ed epoche, anche se il suo cuore batte per il thriller, l’horror, il noir e gli incubi alla Twilight Zone.
Guidato dalle mini recensioni di Morando Morandini sul settimanale Telesette – che la madre acquista ancor oggi – si interessa sin da ragazzo di critica cinematografica e approda sulla testata giornalistica Stato Quotidiano, dove collabora per sei anni nella sezione Spettacoli, redigendo schede cinematografiche e iscrivendosi all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti del Piemonte. Da qualche anno collabora con Babelica nel gruppo Cinecritici, guidato da Umberto Mosca, sia in veste di recensore che di direttore editoriale.
Appassionato di scrittura di genere fantastico, è stato finalista ad alcuni concorsi online e vincitore del Neropremio 63 col racconto Fame. La rivista torinese Carie Letterarie lo ha pubblicato con i racconti Spezie e Pizze fritte.

Blog: https://pangolino.wordpress.com/
Twitter: @il_pangolino

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