ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

[FKFF 2023] My Mother, the Mermaid

Titolo originale: Ineo gongju

Regia: Heung-sik Park

Anno: 2004

Produzione: Corea del Sud

una recensione a cura di Liliana Giustetto

Nell’ottica di una retrospettiva dedicata all’attore Park Hae-il, interprete dei famosi: Memories of Murder, The Host, Decision to Leave tra i tanti, il Florence Korea Film Fest 2023 ha riproposto, oltre a Eungyo ed altri, anche questa pellicola in cui compare anche, come attrice protagonista, interpretando addirittura due ruoli, Jeon Do-yeon, che ricordiamo nel recentissimo Nido di vipere.

Questo film, che si impegna a farci vivere un salto temporale, in realtà non è mai particolarmente avvincente né ci conduce ad una chiara visione degli avvenimenti.
Il tutto inizia con una donna che piange ed impreca di fronte ad un giudice per ottenere la remissione dei debiti accumulati dal marito.
La figlia, stanca di vedere i continui litigi dei genitori, durante i quali la madre, donna ruvida e di modi sgradevoli, si scaglia continuamente contro un marito remissivo ed umiliato, si reca al villaggio natale dei due per cercare il padre che è improvvisamente sparito.
Qui, si trova ad incontrare la madre e il padre giovanissimi, assistendo al loro innamoramento. Lei è una pescatrice subacquea, lui fa il postino dell’isola e le insegna a leggere e scrivere, anche per avere una scusa per frequentarla.

La magia del tempo passato svanisce di colpo e la ragazza si troverà ad assistere ancora ad incomprensioni senza farci vedere come siano andate precisamente le cose per intaccare quel bellissimo amore giovanile.
Una partenza graziosa che scema velocemente dopo poco.

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