Questa serata si propone come un viaggio per immagini, raccontando la rivoluzione di Franco Basaglia attraverso le fotografie che hanno contribuito a portare la condizione dei manicomi al centro del dibattito italiano degli anni ’60 e ‘70.

Un viaggio guidato da due libri fotografici fondamentali di questa stagione: “Morire di Classe” di Gianni Berengo Gardin e Carla Cerati, recentemente ripubblicato da Il Saggiatore dopo oltre 40 anni – e “Gli Esclusi” di Luciano D’Alessandro.  

“Durante questo lavoro ho sentito per la prima volta i limiti della macchina fotografica: era impossibile catturare in modo efficace la ripetizione ossessiva dei gesti, le voci, le grida dei pazienti… Ma allo stesso tempo l’impatto di una foto fissa è molto maggiore di quello di quelle immagini in movimento che vediamo ogni giorno senza accorgercene sul piccolo schermo”

Carla Cerati, a proposito di “Morire di Classe”

Ma per raccontare una rivoluzione umana e culturale così profonda, le fotografie non sono sufficienti. Il nostro viaggio si muoverà attraverso tappe musicali, artistiche, teatrali, poetiche e cinematografiche: momenti fondamentali che hanno completato e arricchito la narrazione di Franco Basaglia e la sua rivoluzione negli istituti manicomiali, culminata nel 1978 con la Legge 180.

«La cosa importante è che abbiamo dimostrato che l’impossibile diventa possibile. Dieci, quindici, vent’anni fa era impensabile che un manicomio potesse essere distrutto. Magari i manicomi torneranno ad essere chiusi e più chiusi di prima, io non lo so, ma ad ogni modo noi abbiamo dimostrato che si può assistere la persona folle in un altro modo, e la testimonianza è fondamentale. Non credo che il fatto che un’azione riesca a generalizzarsi voglia dire che si è vinto. Il punto importante è un altro, è che ora si sa cosa si può fare» – 

Franco Basaglia, 1979

Contributo di 20€ 

Online: 27 marzo 2024 alle 20:30