I grandi fotografi del novecento | Modulo 1
a cura di Marco Ferraro
Robert Frank, Trolley – New Orleans, 1955, copyright Robert Frank
Il nostro viaggio inizierà con uno sbarco. Più precisamente a Ellis Island, New York – inizi del ‘900 – dove conosceremo Lewis Hine e Jacob Riis, tra i primi grandi fotografi della nuova realtà sociale e urbana della città.
Gli Stati Uniti, poco dopo, entreranno in una Grande Depressione, le tempeste del Dust Bowl ricopriranno le grandi pianure dell’Oklahoma, Arkansas e Colorado. Da tutto questo, Steinbeck partorirà Furore e Woody Guthrie alcune ballad memorabili, mentre noi conosceremo il lavoro di Walker Evans e Dorothea Lange, segnato in gran parte dalla loro attività presso l’unità fotografica della Farm Security Administration – ma non solo.
Gli anni ’30 si portano dietro altre firme eccellenti: su tutte, Ansel Adams e Edward Weston, che fondano una nuova scuola di pensiero e di tecnica – il Gruppo f/64: si inizia sempre più a parlare di “fotografia straight”, diretta. E si inizia a parlare anche di Messico e di Tina Modotti, ben più di una semplice fotografa.
Ci avviciniamo alla seconda metà del secolo superando a destra – ma solo per il momento, ci ritorneremo nel secondo modulo! – gli scatti di Capa, Cartier-Bresson, Brassai e Weegee, e sbarchiamo in un’America nuova, ancora immersa nelle sue profonde contraddizioni. Sarà l’occhio di Robert Frank – accompagnato dalla penna di Kerouac – a minarne le sicurezze, seguito a ruota da tre battitori liberi d’eccezione: Diane Arbus, Garry Winogrand e Lee Friedlander, maestri della street photographyfra i marciapiedi di New York, ma anche tra le ombre e inquietudini degli stessi newyorkesi.
Gli anni ’60 segnano infine la svolta e l’atteso debutto ufficiale del Colore, che a lungo si era nascosto nei meandri della fotografia e accusato spesso di scarsa dignità artistica. Ma credetemi che Eggleston, Shore e Haas sapranno mettere in crisi queste convinzioni.
Ecco il dettaglio degli incontri:
1.Come vive l’altra metà: la nascita della fotografia sociale tra Glasgow, Ellis Island e Lower East Side, con Lewis Hine e Jacob Riis
2.Tina Modotti, Edward Weston e il Gruppo f/64 di Ansel Adams
3.Grande Depressione e Dust Bowl americano: la Farm Security Administration negli scatti di Walker Evans e Dorothea Lange
4.Robert Frank: le strade di The Americans fra Beat Generation e anni ‘60
5.Diane Arbus, Garry Winogrand e Lee Friedlander: un viaggio in bianco e nero tra la follia newyorkese
6.She comes in colors: William Eggleston, Stephen Shore, Saul Leiter e Ernst Haas colorano la street photography
Stephen Shore – Holden Street, North Adams, Massachusetts, July 13, 1974
INFO EDIZIONE AUTUNNO 2016
A CHI E’ RIVOLTO
Non serve conoscere tecniche o storia della fotografia, il corso è rivolto a tutti, dai 16 anni in su!
QUANDO
dal 27 ottobre 2016, per 6 giovedì dalle 20,45 alle 22,45
DOVE
Babelica, via Pacinotti 29 Torino
QUANTO
€ 120,00, è possibile accedere ai singoli incontri al costo di 25 euro ognuno.
Pre-iscrizione obbligatoria versando un acconto pari al 30% dell’importo totale sul conto corrente bancario intestato a Babelica IBAN IT25Q0301503200000003563006
Il corso sarà attivato al raggiungimento di un minimo di 6 partecipanti.
[ vi preghiamo di inviarci mail in caso di iscrizione all’indirizzo info@babelica.it ]
MARCO FERRARO
Torinese di adozione da un paio d’anni, ha iniziato ad avvicinarsi alla fotografia grazie ai vicoli e alle luci di Genova. Nel 2010 ha esposto alcune fotografie al Palazzo Ducale e all’Accademia di Belle Arti in una mostra dedicata alla memoria dell’Olocausto; per quattro anni ha lavorato con l’agenzia fotografica GS Media occupandosi di sport ed eventi.
Porta avanti diversi progetti legati alla fotografia di strada e al dialogo tra immagini e parole; nel 2011 su Repubblica escono alcuni scatti dedicati alle tempeste di fulmini cadute sul litorale ligure.
Negli ultimi anni ha coltivato la curiosità e lo studio dei maestri della fotografia, che da quest’anno vuole raccontare attraverso le loro storie e immagini.