ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

IL CINEMA DI KORE’EDA | Declinazione della parola “padre”

un saggio a cura di Liliana Giustetto

Father and Son (2013)
Little Sister (2015)
Ritratto di famiglia con tempesta (2016)
Il terzo omicidio (2017)
Un affare di famiglia (2018)
Le buone stelle – Broker (2022)

Regia: Hirokazu Kore’eda

Produzione: Giappone, Corea del Sud

Il regista giapponese Hirokazu Kore’eda, nella maggior parte delle sue opere, ci parla di figura paterna, ponendo all’interno delle sue famose famiglie alternative l’obiettivo sul padre.
Chi ama il cinema di Kore’eda saprà che la famiglia è sempre al centro delle sue profonde riflessioni. Che essa è strettamente legata alla società e all’empatia che abbiamo verso gli altri piuttosto che al legame di sangue, con una continua ricerca sul senso di unità famigliare, cosa la componga, come si eredita e si lascia agli altri.
Nei vari film troviamo una figura di padre sempre diversa, ma sempre fortemente umana.

Father and Son liliana

Father and Son è una storia dipinta sui padri.
Dopo uno scambio in culla, avvenuto sei anni prima, due famiglie scoprono di aver allevato un figlio non loro. Se il dramma pare atroce per le madri, sono i padri a influire maggiormente sulla decisione da prendere.

«Alla fine, uno rischia di non godersi più niente. Voglio dire, prendi questi 6 mesi: ho passato più tempo io con Keita che tu in 6 anni».
«Non credo che sia solo questione di tempo».
«Ma che dici? Per i bambini è solo questione di tempo».
«Non sono in tanti in grado di fare il mio lavoro».
«E nessuno tranne te sa fare il padre di tuo figlio».

Cosa vale di più? Il richiamo del sangue o l’amore?
La ricchezza e i geni pregiati o l’allegria e l’affetto?
Il padre più disagiato non ha molti dubbi. L’amore a qualsiasi tipo di figlio, naturale o “affidato”, non è mai in dubbio.
Il padre benestante invece annaspa, sbaglia e poi si fa guidare dal figlio stesso nella scelta. Ma quale scelta? Quale figlio?

Little Sister liliana

Little Sister parla di un padre che non c’è ma che ha lasciato un buon ricordo. Tre ragazze vivono sole perché la madre è andata a lavorare lontano e non è mai tornata. Scoprono che il padre, dopo aver abbandonato la moglie e le tre figlie, ha sposato un’altra donna da cui ha avuto una quarta bambina. Alla morte di questa moglie si è risposato e dopo poco è morto lasciando una quarta orfana.
In pochi minuti, dopo il funerale, le ragazze decidono che questa inaspettata sorellina entrerà a far parte della loro “famiglia” perché, in fin dei conti, sono tutte figlie dello stesso uomo che tutte hanno amato. Se vivono bene in tre, in quattro sarà anche meglio.
Un padre che ha unito con la sua assenza. E l’eredità di amore, che ognuna ricorda in maniera diversa, permette alle ragazze di cavarsela da sole, diventando esse stesse famiglia, dove la famiglia ha fallito.

Ritratto di famiglia con tempesta

Ritratto di famiglia con tempesta ci parla di un padre con una vita totalmente allo sbando, tra il vizio del gioco, una carriera da scrittore fallito, il tentativo di fare il detective per sbarcare il lunario, una sorella che lo accusa di voler sfruttare la madre, un divorzio a cui non si rassegna e un figlio che ama tanto ma che non lo stima perché condizionato dalla madre. Eppure, lui continua a lottare per riavere il suo matrimonio o, almeno, l’amore del figlio.
In una notte tempestosa, cerca ancora di salvare quanto possibile del rapporto con il bambino.

Il terzo omicidio liliana

Il terzo omicidio è la vicenda processuale di un uomo accusato di omicidio del proprio datore di lavoro, che confessa, più volte, sempre in maniera diversa.
Difeso da un avvocato più preoccupato per la propria carriera che del cliente.
Il ricordo di tre padri, da parte di tre figlie, sebbene raccontato in poche scene, ci mostra quanto padri difficili abbiano segnato per sempre le vite delle figlie.

Un affare di famiglia img 2 liliana

In Un affare di famiglia lo pseudo padre di questa indigente famiglia rappezzata non esita a raccogliere un’altra bambina, che vive in una situazione dove riceve meno amore di quanto non ne possa ricevere nella nuova casa. E poi insegna a questi suoi bambini l’unica cosa che conosce: l’arte di arrangiarsi, ovvero il taccheggio e i piccoli furti.
Con gli altri membri, raffazzonati, del suo nucleo familiare, si caccia in situazioni rocambolesche al limite dell’assurdo, mentre la polizia indaga su una bambina scomparsa.
Compie reati, viene punito, ma niente scalfisce l’istinto a proteggere i “suoi” figli, che lo amano proprio come padre.

Le buone stelle Broker liliana

Le buone stelle – Broker ci mostra tanti esempi di paternità.
Un ragazzo orfano che, già adulto, continua a sperare di ritrovare la madre e che si sente di dover proteggere ogni piccolo orfano anche dal diritto di non voler essere adottato. Pronto a ricrearsi una famiglia multiforme, per proteggere un neonato di cui si è innamorato.
Un uomo che non può vivere con la figlia e che accetta il sacrificio di perderla per non turbare gli equilibri della piccola, ma che ha un gran bisogno di coccolare un bambino.
Un padre che rifiuta un figlio concepito al di fuori del matrimonio, la cui moglie vorrebbe comperare il bambino per poi rivenderlo.
Presenza ed assenza, del tutto scollegati dal legame di sangue.
Eppure, sarebbe stato un film sul commercio di minori.

I padri, nell’universo di Kore’eda, sono un’entità variopinta, se le madri vengono viste in sottofondo i padri sono in primo piano.
In alcuni casi sono assenti, o una vera assenza fisica o una assenza di spirito.
Kore’eda è un maestro a dipingere le assenze, a farcele “sentire” con le immagini.
Sbagliano, mostrano fragilità, educano in maniera non ortodossa, sono pronti ad infrangere ogni tipo di legge.
Poco importa che i figli siano di sangue o no, importa l’istinto di paternità e il legame che l’amore spontaneo crea con la prole, che diventa indissolubile e lascia un solco profondo ed incancellabile per entrambe le parti.

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