ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

[LOVERS FILM FESTIVAL 2023] HORSEPLAY | Quei bravi ragazzi

Titolo originale: Los agitadores

Regia: Marco Berger

Anno: 2022

Produzione: Argentina

una recensione a cura di Elena Pacca
Horseplay locandina

Una reiterata spossante teoria di rincorse, salti in piscina, schizzi d’acqua, gavettoni, nudità esibita, cameratismo, parlare di ragazze assenti, un continuum che pare una recita a soggetto, tutti sostengono un ruolo assegnato, quello del maschio latino, conquistatore, irresistibile sciupafemmine, l’apoteosi dei discorsi da bar, i video condivisi, gli scherzi goliardici mani sulle palle e pacche sui culi. A ben (e bel) vedere una generazione ben tornita, affiatata e complice che tuttavia nasconde un inganno di fondo assai più pronunciato di quanto si potrebbe supporre. La diversità è bandita. Non si giudica, ma la si sposta come si farebbe con un bicchiere sul tavolo. Semplicemente è qualcosa che non appartiene. La si imita per gioco, abusato tentativo di esorcizzare la paura di scoprirsi tali, di provare eccitazione o brividi nei confronti di un altro uomo. Non sia mai. E allora l’elemento spurio, il gay vero non dichiarato diventa la mina vagante, la forza sopita, nascosta, autocastrante, ma che una volta casualmente scoperta mette in pericolo il castello di carte. Quasi cento minuti di attesa di un qualcosa che si prevede possa succedere e non accade mai. Il finale arriva come una mazzata. Anche se l’insistita messinscena mostra a lungo andare le corde finendo, anziché alimentare lo spasimo narrativo, con lo sfilacciarsi in una sorta di compiacimento estetico fine a sé stesso.

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