Titolo originale: Háblame de ti
Regia: Jose Eduardo Cortes Moreno
Anno: 2022
Produzione: Messico
una recensione a cura di Elena Pacca
Siamo a Città del Messico e l’inizio è quello di un teen movie di ambiente scolastico: ragazzi che stanno insieme, chat sul cellulare, cotte adolescenziali, feste, senso di inadeguatezza, paure, indecisioni, i bulli, il branco, la presa in giro, la messa in ridicolo, l’umiliazione, le scazzottate… e poi l’ingresso della variabile che non ti aspetti, il tema del doppio, quello dell’identità e la riflessione su chi si è, su chi siano gli altri e quanto, a volte, poco si conosca proprio di quegli altri, quelli che ci sono più vicini, che sembra non possano avere alcun segreto per noi. E invece…
Un coming of age che illustra con coerenza e sincerità un vissuto che viene a sommarsi alla nascita di un sentimento contrastante, che suscita timori e apprensioni nel giovane Chava, il protagonista. Diciassette anni sono pochi e sono tantissimi per non aver tentennamenti, commettere errori, fare male a chi non si vorrebbe. Eppure accade e l’adolescenza viaggia per accelerazioni improvvise e soste imponderabili. Ma si va comunque nel mondo, imparando a conoscersi sempre un po’ di più.
