ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

[TFF41] ROBOT DREAMS | Ci vorrebbe un amico

Regia: Pablo Berger
Anno: 2023
Produzione: Spagna, Francia

una recensione a cura di Elena Pacca

Come in Blancanieves, Pablo Berger dà voce alle sue storie zittendo i personaggi.
Un tenero sgargiante poetico ritratto della solitudine e delle possibilità.
In un mondo privo del genere umano, ma in tutto e per tutto simile – si legge persino Pet Sematary di Stephen King – gli animali abitano la Manhattan degli anni ’80. In un florilegio di citazioni seguiamo la storia di Cane che vorrebbe avere un amico e non passare il tempo a mangiare schifezze sul divano facendo zapping compulsivo davanti alla tv. Ma proprio lì passa la pubblicità di un robot da costruire con tanto di istruzioni stile ikea. Robot, illuminerà la vita di Cane donandogli un’inaspettata e sorprendente felicità. Ma poi la vita, come quella degli umani, prende pieghe inaspettate, a volte indipendenti dalla nostra volontà e nonostante i nostri sforzi. In una rutilante e impegnativa sfida a trovare tutti i dettagli, i rimandi, le scritte, le insegne, le reclame, le inquadrature di riferimento che scorrono via velocissime, non perdiamo né la leggerezza né la profondità di ciò che vediamo. E la bellezza è il robot dalle sembianze umanoidi che sogna come noi. Che sente, soffre e trepida quanto noi. Finale struggente.

Do You Remember? Ba-dee-ya golden dreams were shiny days.

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