Il 4 Marzo 1986, al termine di un concerto in Florida, dopo essersi ubriacato ed aver abusato di cocaina, si toglie la vita Richard Manuel.
Probabilmente non moltissimi di voi saranno subito in grado di dare un volto ed un contesto musicale a Richard. Era il pianista e, spesso, cantante di “The Band“. Tra tutti i membri di quella straordinaria ed irripetibile formazione la maggior parte delle persone celebrano Levon Helm, Robbie Robertson, Rick Danko, ma pochi si ricordano di Richard Manuel.
Era il carattere più schivo e, probabilmente, debole di tutti. Custodiva dentro di sé un talento ed una sensibilità fuori dal comune, oltre ad avere una voce in grado di trasmettere emozioni come pochi altri. Per cui oggi sono qui a proporvi un ascolto di alcuni dei pezzi che preferisco from “The Band” (ma, come vedrete, non solo).
Whispering Pines. Dall’imprescindibile album omonimo “The Band”. Qui la voce di Richard è sublime. Il pezzo è una poesia fatta di semplicità ed immagini meravigliose. Commovente. Uno dei miei pezzi preferiti di sempre.
I Shall Be Released. Qui in una delle outtakes da “The Last Waltz”. È perfino inutile che provi a raccontarvi qualcosa di questa canzone perché parla da sola: “They say every man needs protection//They say that every man must fall//Yet I swear I see my reflection//Somewhere so high above this wall […] I see my light come shining […]”
If I Could Give All My Love – La tripletta questa volta si chiude con una canzone che non è di Richard Manuel ma dei Counting Crows (tratta dall’album “Hard Candy” del 2002) e che proprio dalla scomparsa del grande musicista prende ispirazione. Parla di vita e amore.
Ché poi – in fin dei conti – è sempre quello che conta.
Eccovi anche la playlist di Spotify aggiornata.
Alla prossima settimana con nuove canzoni e nuove storie.
