ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

[TFF41] BIRTH | Differenze

Titolo originale: Naui pituseongi yeonin
Regia: Jiyoung Yoo
Anno: 2022
Produzione: Corea del Sud

una recensione a cura di Liliana Giustetto

Che differenza c’è tra essere donna ed essere madre?

Tra essere donna ed essere uomo?

Tra essere madre ed essere padre?

Tra arte e vita privata?

A queste domande ci fa pensare questo film.

Ci fa piombare da una realtà tranquilla e sicura di una coppia serena, lei, Jay,  scrittrice emergente, lui, Gun-woo, insegnante di inglese, realizzata, senza dubbi sul futuro, tutto pianificato, tutto senza sorprese, ad un improvviso cambiamento.

Un errore di percorso? Un segno del destino?

Una gravidanza non programmata scuote la routine.

Il marito non è per nulla contrariato.

La moglie ne è distrutta.

Teme che la sua carriera di scrittrice si interrompa.

Che la sua vita sia finita.

Una vita fatta di passione per il lavoro, facilitata da un marito pronto a sollevarla dalle piccole incombenze quotidiane,uscite con gli amici, rilassanti bevute serali, progetti di evasione, una agiatezza da piccola borghesia in una casa moderna ed elegante.

Nonostante tutte le promesse del marito di fare la sua parte, lei combatte fermamente l’idea di diventare ostaggio di un semplice incidente, come lo considera lei.

È il mio corpo, posso decidere per me stessa.

Ma è anche il mio bambino.

Assistiamo a uno spettacolo di egoismo puro, che non guarda in faccia nessuno.

L’unica sua paura è dover perdere il controllo della sua vita, che i suoi desideri siano infranti.

Poi il regista, pian piano, sposta l’obiettivo sul marito.

E qui la prospettiva è totalmente diversa.

Cambiano anche per lui i programmi, i sogni, le speranze. Ma sono affrontate in altra maniera.

Come un pendolo che passa da un coniuge all’altro.

Stravolgendo i significati.

Un film bello, strano, ambivalente, che lascia sicuramente colpiti.

Perché poi anche il caso e la follia del momento spingono sull’acceleratore degli eventi.

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