In che spazi si muove il racconto americano? Chi c’è in questi spazi? Qual è l’America di chi abita gli spazi del racconto?
Dopo la stagione invernale in cui sono stati quattro uomini a rispondere a questi quesiti, questa primavera leggeremo le risposte di altrettante scrittrici. Quattro donne alle prese con i luoghi propri e quelli degli altri, luoghi dove incontrare la sconfitta, la solitudine, l’attesa, la nascita. A volte anche una sorprendente temerarietà o una bizzarra malinconia.
Si comincia con la grande (e finalmente riscoperta) Joy Williams, si continua con le storie surreali e fiabesche di Aimee Bender, quelle generose e lontane di Eudora Welty e si arriva infine ai racconti animaleschi di Megan Mayhew Bergman. Un viaggio narrativo che ci porterà soprattutto nel Sud degli Stati Uniti, in quelle atmosfere velate e sospese che sospingono i rapporti a dischiudersi, l’identità a nascondersi, le voci a sdoppiarsi. Un viaggio negli spazi intimi o forse manifesti dove sono andate a rifugiarsi le donne scappate dai racconti degli uomini.
MARTA CICCOLARI MICALDI
Giornalista e guida, Marta Ciccolari Micaldi è specializzata in cultura e letteratura contemporanea nordamericana. Nel 2013, di ritorno da un soggiorno di dieci settimane negli Stati Uniti, ha inaugurato un blog di esplorazione del costume e della cultura statunitense (La McMusa), con un focus particolare sul romanzo contemporaneo e i concetti sempre vivi e intrecciati di sogno americano e on the road. Gli stessi che, poco dopo, hanno dato vita al suo corso di Letteratura Americana e ai tour letterari in America Book Riders, entrambi volti a unire geografia e letteratura.