È da un po’ che impazzisco pensando a quali potrebbero essere tre libri importanti legati all’estate ed alla musica.
Alla fine ho deciso che non esistono. Quindi Buon Ferragosto a tutti.
A parte gli scherzi…ho riflettuto ed ho realizzato che la scelta sarebbe stata troppo ardua per cui ho pensato di citare tre libri importanti per la “mia” estate.
L’America in Vespa – Giorgio Serafino
http://www.terraeasfalto.it/l’america-in-vespa/
Questo libro in realtà l’ho letto tempo fa. Subito dopo averlo letto mi sono messo a cercare annunci di Vespe in vendita, tanto mi aveva fatto appassionare la storia di questi due ragazzi che hanno attraversato l’America, sulla Route 66, con una Vespa 50 special verniciata come il Generale Lee. Lo cito ora perché proprio pochi giorni fa ho avuto il privilegio di conoscerli personalmente e di suonare a casa loro in occasione di una festa. È stata un’esperienza piacevolissima ed ho pure fatto una foto col Generale!
Crazy Heart – Thomas Cobb
Qui andiamo realmente a parlare di musica. Crazy Heart è la storia di un cantante Country sul viale del tramonto, con una vita avventurosa e da “Loser” alle spalle, che cerca di riportarsi sui binari giusti. Molti avranno già visto il film (secondo me non male) con Jeff Bridges tratto dal romanzo. Io per primo lo avevo già visto, ma questo libro è stata una buona e piacevole lettura (non solo da spiaggia). Da musicista ho apprezzato molto le piccole sfumature di racconto che riguardavano la chitarra, gli artisti, la storia del country, da non musicista ho apprezzato molto gli sguardi sull’America dei piccoli bar, delle sale da Bowling, nonché gli aspetti psicologici dei personaggi. Tutto qua.
Walden (Vita nel Bosco) – Henry David Thoreau
Vi chiederete cosa c’entri questo libro. Praticamente nulla. Però è uno dei libri che avevo con me in spiaggia; mi era stato regalato molto tempo fa ed ancora non lo avevo letto. Confesso che leggere in vacanza un libro del genere è un’esperienza piuttosto “trasversale”. Comunque intensa. Questo è un libro di una modernità inquietante (se si pensa che è stato scritto a metà dell’800) e che offre spunti di riflessione notevoli anche sotto l’ombrellone. Per non parlare della seducente scrittura di Thoreau. Consigliato, sempre.
Ora lo posso dire davvero.
Buon Ferragosto!
