ATTRAVERSO I LABIRINTI DEL NOIR: UNA GUIDA PER ORIENTARSI TRA PAGINA E SCHERMO
Visioni Pop – il cinema come arte popolare raccontato da Umberto Mosca
Come seguire tutte le tracce del “nero”, dall’immaginario della letteratura gotica agli autori dell’hard boiled (Chandler, Hammett, Spillane), dalla detection classica al pulp, dall’espressionismo tedesco (estetiche della luce e dell’ombra) alle varie stagioni del “polar” francese (la Parigi del Quai des Orfevres, la Marsiglia di Izzo e Guédiguian…), dalla serie B alle serie tv come Dexter e True Detective.I personaggi, i paesaggi e le atmosfere della “zona oscura”.I modelli narrativi: la detection, il doppio, la metamorfosi, le psicosi. Visioni critiche del mondo: il racconto “nero” come strumento di critica sociale. Il noir come spazio della letteratura e dell’arte contemporanea: intorno e oltre il cinema.
Programma degli incontri:
1 – Bad Hero: le trasformazioni della figura del gangster e del criminale
Tra i film: Piccolo Cesare di Melvyn Le Roy (1930), Nemico pubblico di Melvyn Le Roy (1931), Scarface di Howard Hawks (1932), Una pallottola per Roy di Raul Walsh (1941), Giungla d’asfalto di John Huston (1950), Rapina a mano armata di Stanley Kubrick (1951), Grisbi di Jacques Becker (1954), Frank Costello faccia d’angelo di Jean-Pierre Melville (1967), Fratelli di Abel Ferrara (1996), Dexter di James Manos Jr. (2006-2013).
2 – Private Eye e Dirty Police: lo scardinamento delle regole del poliziesco classico
Tra i film: Il mistero del falco di John Huston (1942), Il grande sonno di Howard Hawks (1946), Un bacio e una pistola di Robert Aldrich (1955), Il lungo addio di Robert Altman (1973), Chinatown di Roman Polanski (1974), Il grande Lebovski di Joel e Ethan Coen (1997), La città nuda di Jules Dassin (1948), Il grande caldo di Fritz Lang (1953), L’infernale Quinlan di Orson Welles (1958), Heat – La sfida di Michael Mann (1995), Seven di David Fincher (1995), L.A. Confidential di Curtis Hanson (1997), Fargo di Joel e Ethan Coen (1996 e 2014), True Detective di Nic Pizzolatto (2014).
3 – Outsider: torbide storie di gente comune
Tra i film: Alba tragica di Marcel Carné (1939), Il corvo e I diabolici di Henry-Georges Clouzot (1943 e 1954), La fiamma del peccato di Billy Wilder (1954), Il bacio dell’assassino di Stanley Kubrick (1955), Il postino suona sempre due volte di Bob Rafelson (1981), Breakin Bad di Vince Gilligan (2008-2013).
4 – Dark Lady: oscure e tormentate femmine fatali
Tra i film: Vertigine di Otto Preminger (1944), Detour di Edgar G. Ulmer (1945), Le catene della colpa di Jacques Tourneur (1947), Viale del tramonto di Billy Wilder (1950), Lo spione di Jean-Pierre Melville (1962), La mia droga si chiama Julie di Francois Truffaut (1969), Strade perdute di David Lynch (1996), L’amore bugiardo di David Fincher (2015).
IL CORSO NON È AL MOMENTO IN PROGRAMMAZIONE, SE SEI INTERESSATO/A SCRIVICI
DAI UN’OCCHIATA ALLE ALTRE PROPOSTE DEL CANALE CINEMA
Umberto Mosca
Giornalista pubblicista e critico cinematografico (SNCCI-Gruppo Piemonte e Valle d’Aosta), esperto in Film Literacy. Professore a contratto dell’Università di Torino (Dipartimento di Management). Coordinatore Scientifico del Master in “Management della Produzione e della Distribuzione Audiovisiva: film industry, branded entertainment, video virali d’impresa” (Università di Torino). Coordinatore Scientifico dei progetti didattici e di formazione di AIACE Torino. Selezionatore Sottodiciotto Film Festival. Direttore artistico del MyGeneration Festival. Fa parte del Consiglio Direttivo del Seeyousound International Film Festival, in cui èresponsabile della sezione Soundies. Ha pubblicato volumi monografici sui registi François Truffaut, Sam Peckinpah, Jim Jarmusch, Mohsen Makhmalbaf, Paolo Gobetti. Ha pubblicato inoltre “Gioventù catodica”,“Cinema e Rock”, “Orizzonti della Media Literacy”. Ha scritto sulle riviste Cineforum, Duellanti, Panoramiques, L’Indice dei Libri del Mese. Cura il blog “Unchained, il cinema liberato” sul sito di AIACE Torino.