ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

[TFF40] WAR PONY | Innocenti e abbandonati

Regia: Gina Gammell, Riley Keough

Anno: 2022

Produzione: Stati Uniti d’America, Regno Unito

una recensione a cura di Liliana Giustetto

Nativi americani, da quando i bianchi hanno iniziato a chiamarli così sono stati tante cose, ma mai più se stessi.
In questa nuova visione sono ben lontani dalla loro cultura.
Nella riserva di Pine Ridge nel South Dakota, le caratteristiche Badlands, quasi un sobborgo delle tante periferie americane, i giovani ascoltano rap, sono tatuati in maniera occidentale e non capiscono più la loro lingua.
In famiglie difficili, guidate perlopiù dalle nonne, troviamo due giovani: un ventitreenne, Bill, che ha già due figli da due ragazze diverse, di cui una entra ed esce dal carcere; cerca di fare dei soldi vendendo i cuccioli di una barboncina rubata.
L’altro è Matho, un dodicenne ingenuo, sprovveduto e sfortunato, che vive con il padre e che vende, a sua insaputa, la droga che il genitore stesso spaccia. E per questo motivo viene cacciato di casa. 

War Pony img 1 liliana

Nel film si osserva la battaglia di questi due ragazzi che cercano di trovare un modo per sopravvivere, contrastati da tutti: dalle famiglie devastate, dall’inesistente rete sociale, dai datori di lavoro farabutti, dagli insegnanti ciechi.
Sono due ragazzi che conservano una purezza quasi incomprensibile. Non si conoscono, ognuno percorre la sua strada tra espedienti platealmente fallimentari e tante porte ricevute in faccia, nel semplice intento di cercare di mantenere i propri figli o di trovare un tetto dove ripararsi nelle notti di neve.
Tra l’apparizione di un bisonte simbolico, una piuma di aquila e il fumo di qualche erba divinatoria, unici elementi che ci riportano alla loro cultura, si incontrano e riconoscono l’uno nell’altro, qualcuno che ha bisogno di un sostegno e di un amico.

Le registe danno una visione dura ma delicata della vita nella riserva. Non ci sono sdolcinature né figure retoriche di antica saggezza a portata di mano, c’è solo la speranza, data dalla gioventù, che il futuro porti un vento di fortuna e magari di ricchezza.
I due giovani attori riescono a trasmettere con grande naturalezza i loro sentimenti, specialmente il piccolo riesce a essere perfettamente padrone della scena.

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