ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

[SPECIALE CANNES 2023] ASTEROID CITY | A world apart

Regia: Wes Anderson
Anno: 2023
Produzione: Stati Uniti d’America

una recensione a cura di Elena Pacca

La filmografia molecolare di Wes Anderson ha raggiunto la sostanza di un piatto di Ferran Adrià. Quintessenza, distillato alieno a prescindere dal contesto di quello che il regista vuole rappresentare estremizzando il suo formalismo pop art giocato su milioni di variabili di palette a pantone, che potrebbe essere applicato ovunque, in mezzo a un deserto – simile a quello letale dello Utah dove fu girato Il Conquistatore di Dick Powell – che in lontananza vede elevarsi i funghi atomici, o in un altro dei mille altrove paralleli, universi immaginari di una mente compulsiva atta a creare infinite possibilità o scenari/fondali in cui collocare i suoi accoliti, le sue figurine da collezione che fanno a gara per poter entrare in un suo film anche sotto forma di cactus o di voice over. Una wunderkammer cinetica che riduce la settima arte ad un aggiornamento del diorama teatrale. Da vedere, con animo ludico e stupefacente, sorridendo di simmetrie moltiplicative e rimandi, amando i personaggi come un amuse-bouche da gustare con gli occhi, deliziando il palato e schioccando la lingua soddisfatti del pasto, a visione ultimata.

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