ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

[SPECIALE CANNES 2023] MAY DECEMBER | Sparate sul pianista

Regia: Todd Haynes
Anno: 2023
Produzione: Stati Uniti d’America

una recensione a cura di Elena Pacca

Una colonna sonora invasiva, altisonante, inappropriata nel sottolineare quasi fosse un thriller i momenti salienti che però diventano tutti in un’uniformità “coprente” che bene non fa. May December fatica a trovare una strada quale che sia e mette in campo una Natalie Portman decisamente fuori ruolo al cospetto di una Julianne Moore che fa svagatamente il suo senza troppo impegno, immaginando un fuori campo close up, in cui si sta limando le unghie mentre recita il suo copione. Freddo come il ghiaccio secco che nemmeno fa scaturire un brivido lungo la schiena, il tema scottante dell’età del consenso viene congelato glissando a favore/discapito del rapporto fra le due donne, quella reale e quella che dal reale deve trarre spunti interpretativi per impersonarla sul set. Un match asfittico, in cui il ragazzo circuito assume i contorni di un gommoso Ken asiatico e il film si arrotola su sé stesso e, come quel serpente della scena finale, ci dice con quella battuta ripetuta a ogni ciak, che “non morde”, ma stritola in un ozioso ennuyersment.

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