ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

[TFF41] GRACE | Vite ai margini

Titolo originale: Blazh
Regia: Ilya Povolotsky
Anno: 2023
Produzione: Russia

una recensione a cura di Liliana Giustetto

Un film russo on the road, un padre e una figlia quindicenne viaggiano su un furgone fatiscente che fa da casa.
Lo spettatore percepisce tutto il freddo e l’umidità di quel van, la scomodità delle docce all’aperto e dell’acqua presa al torrente.
Lei è scontrosa e triste, lui silenzioso e criptico. Ognuno ha le sue esigenze. Vogliono  aggiungere il mare, ma è il Mare Bianco del nord ovest. Non troveranno le palme.
Vivono proiettando film, piratati da internet, nei villaggi  sul cammino e vendendo birra e dvd porno ai camionisti.
La delicatezza della ragazza  emerge nonostante l’ambiente. Le sue foto, scattate con una polaroid digitale, sono il tocco di poesia delle loro vite.
Dialoghi scarni, scarni i rapporti con il mondo, nella tradizione dei popoli nordici.

Negli ultimi 15 minuti, tutto prende senso, in una autentica catarsi, che congiunge la scena
iniziale all’atto finale.
La fotografia fredda, con notevoli piani sequenza e campi lunghi, la pellicola 16 millimetri e la musica dark ansiogena collaborano a tenere alta la tensione in un film dove, ad un occhio annoiato, pare non accada nulla.

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