Un laboratorio di riflessione e confronto per decostruire i piccoli e grandi meccanismi di
esclusione che abitano il nostro quotidiano. Partendo dal concetto di microaggressione –
frasi, gesti, atteggiamenti che, spesso inconsapevolmente, veicolano stereotipi e
discriminazioni – esploreremo come questi si intrecciano con l’idea di “italianità” e con il
retaggio coloniale e culturale che ancora plasma il nostro immaginario. Attraverso strumenti
provenienti dalla psicologia sociale, dall’antropologia e dagli studi postcoloniali, impareremo
a riconoscere bias e pregiudizi impliciti, a comprendere come si formano, ad interrogarci su
come il patrimonio culturale sia narrato e su quali voci vengano escluse. Lavoreremo in
modalità laboratoriale, con esercizi partecipativi, analisi di casi, role play e momenti di
confronto aperto, per sperimentare nuove prospettive e pratiche inclusive. Un tempo
condiviso per allenarci a riconoscere e disinnescare i meccanismi sottili del razzismo
quotidiano e immaginare insieme una società più giusta e plurale.
Conducono il laboratorio:
student3 del CPIA1 Paulo Freire di Torino.